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Tavole d'Autore

Tutto ha inizio con un equivoco, un dubbio, una possibile indagine. Il “corpo del reato” è un cibo, cibo simbolico per eccellenza. Ad esso sono legati il senso del peccato, del tempo, conoscenza e sensualità. Ma quel frutto che la sontuosa Eva di Dürer (Prado, Madrid, 1507 ca) contende al serpente, che frutto era?
Le Sacre Scritture nulla ci dicono in merito, non precisano a quale specie appartenga l’Albero della Conoscenza. In latino malum significa sia “melo” sia “male”, ecco così servito il più famoso piatto simbolico “proibito” della tradizione occidentale. Tutto ciò che in realtà sappiamo è che, dopo quel primo furto alimentare, Adamo ed Eva “si accorsero di essere nudi, intrecciarono foglie di fico e ne fecero cinture”. Foglie di fico... Una delle più importanti ricorrenze iconogafiche della storia dell’arte inizia dunque con un sospetto e non possiamo stupirci se, ad esempio, in un’illustrazione del Codex Aemilianensis, risalente al 994 e conservato presso la Biblioteca dell’Escorial, l’albero del frutto proibito è ritratto come un fico e non come un melo."
INTRODUZIONE 7
 
 
I CIBI 10
  Un invitato inatteso all'Ultima Cena 10
  L'uovo dischiude il tempo della rinascita 15
  La seduzione dal convivio a Versailles 23
  Quanta vita racchiusa in una natura morta 32
  Il peccato della carne 39
  Menu per i giorni di mago 45
  Pout-pourri 50
  Dulcis in fundo 56
   
LE BEVANDE 62
  Sua maestà il vino 62
  Bionde, fate verdi ed altri abissi 69
  Caffè e tè: bevande per il corpo e lo spirito 75
   
I LUOGHI 81
  Lo "specchio della vita universale" 81
  Re e briganti 86
  Un antro misterioso 92
  L'apparenza è l'anima del commercio 99
   
LE SITUAZIONI 104
  L'eterna lotta tra il Carnevale e la Quaresima 104
  I mille volti del banchetto 110
  Merende, pic-nic, cene quotidiane e "a tema" 121
  Il gesto antico del mangiare 128
 
BREVE CONCLUSIONE 132
 
INDICE DELLE RICETTE 132
 
INDICE DEGLI AUTORI CITATI IN RIFERIMENTO AD UN'OPERA 135
 
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