Gallizio

PINOT GALLIZIO E Il SUO TEMPO
1953-1964
Palazzo mostre e congressi – Alba
(21 gennaio-1 maggio 2007)

 

 

 

L’alchimista
Il cuore (anti)co del moderno

Cosa farebbe un uomo del sedicesimo secolo cui capitasse in sorte di rinascere ad inizio Novecento, vivere a cavallo tra due conflitti mondiali, assistere al tramonto della civiltà contadina e al sorgere della cultura di massa, al boom economico e all’affermarsi della società industriale?
Sarebbe speziale e archeologo, chimico e artigiano, zingaro e contadino, artista affascinato dalle argille di fiume e dalla fisica quantistica, dal tempo futuro e da quel che, dall’origine del tempo, è rimasto intatto nel gesto creativo e nel cuore della materia, attratto e intimorito dalle macchine e dalla serialità industriale. Sognerebbe perciò, forse, di soffiare nell’argilla «per creare l’uomo nuovo», un uomo adatto al riposo del settimo giorno».
(Catalogo e mostra a cura di Andrea Busto)